Dopo i lunghi discorsi e le più o meno profonde riflessioni fatte su cosa aspettarsi da Windows 7, di cui attendiamo la beta dopo le vacanze natalizie, cominciamo a scoprire non solo le nuove funzionalità, ma anche le curiosità del prossimo sistema operativo di Microsoft.
Già in Windows Vista avevamo constatato delle modifiche alla grafica delle barre a riempimento (o di caricamento), cioè di quegli indicatori che vanno colorandosi mano a mano che, ad esempio, si installa un programma o si caricano dei file.
Alcune barre, infatti, vengono gestite direttamente dal sistema operativo, come la “barra verde della morte” dell’Explorer.
Windows 7 si distingue, tra le altre cose, per una simpatica curiosità: una grafica particolare delle barre di riempimento, che si presentano di default di un color verde fosforescente tipo “Slimer” o “Flubber”, con un effetto di movimento per cui sembra non solo che sia piena di liquido, ma anche che sia il fluire di questo liquido verde da sinistra verso destra a riempire la barra (l’animazione può anche ricordare, per capirsi, il movimento fluido della luce di “Kit” nel telefilm “Supercar” degli anni ’80, anche se in questo caso va solo in un verso, senza ritorno).
In effetti questo è solo un effetto ottico di luminosità, perché la barra in realtà non aumenta esattamente nel momento in cui sembra, cioè quando il “flusso” è visibile al suo estremo destro, ma con scatti frequenti e minuscoli, in modo appunto da garantire fluidità dell’animazione.
Questa animazione sfrutta le stesse funzionalità dell’interfaccia grafica Aero di Windows Vista: a non tutti piacerà, ma farà sorridere di soddisfazione tutti coloro che si beano degli effetti puramente estetici di Windows e li supportano senza rallentamenti.
Dando infatti per buoni i rumor sull’effettiva maggior velocità e leggerezza di Windows 7 rispetto a Windows Vista, simili scelte grafiche potranno finalmente essere considerate davvero delle migliorie dai più.