Un’intervista di Giuseppe Turani all’AD di Telecom Italia Riccardo Ruggiero, comparsa su Affari & Finanza ieri e disponibile oggi online, chiarisce quali siano gli intenti dell’incumbent nostrano per il prossimo futuro. Tra le battute di Ruggiero c’è però una forte discrasia tra le promesse di sviluppo della banda ed il silenzio relativo all’estensione della copertura: nulla è infatti in tal senso proferito, e l’aumento della banda per le zone coperte altro non significa se non un aumento diretto e proporzionale del divario digitale gravante sul paese Italia.
Le buone notizie, insomma, sono solo per l’utenza già coperta da ADSL. Questi i punti principali affrontati da Ruggiero:
- «La rivoluzione multimediale italiana è già cominciata da qualche tempo, ma fra il 2006 e il 2007 ci sarà un vero e proprio big bang. Praticamente succederà di tutto e da quel momento in avanti la società multimediale sarà un dato di fatto, una realtà, con la quale tutti dovranno fare i conti»;
- è giunto il tempo dei telefonini UMA (Unlicensed Mobile Access) con i quali sarà possibile sfruttare sia il GSM che il WiFi: «se uno ha in casa la nostra Adsl e ha un cellulare di Tim, quando è fuori casa il suo telefonino funziona come un normalissimo cellulare, quando invece è in casa funziona in sostanza come una sorta di cordless (ma collegato via wifi) dell’Adsl e le telefonate viaggiano attraverso la rete fissa. E si spenderà quindi molto meno»;
- il gadget del prossimo Natale, nonostante i costi iniziali (prevedibilmente alti) sarà il cellulare che permette di vedere la tv. I contenuti previsti sono «le stesse cose che si possono vedere su Alice e sulla tv digitale di casa. Una quantità quasi infinita di prodotti, comprese le partite di calcio e i film delle varie cineteche»;
- in chiusura di intervista arriva il pezzo forte del discorso di Ruggiero: «il 9 marzo passeremo a fornire i collegamenti a Dsl a venti mega. La banda larga, cioè, fa un altro enorme passo in avanti e nel 2007 passeremo alla banda da 50 mega. A quel punto sulla banda larga Telecom potrà passare qualsiasi cosa, anche la televisione a alta definizione e ognuno potrà fare con il suo collegamento a Internet tutto quello che vuole». Non sono previste al momento flat di collegamento, ma solo tariffe basate sul servizio acquistato.
Telecom Italia lascia dunque intendere la volontà di vendere contenuti fruibili indipendentemente dal sistema di connessione con cui si accede. In questo contesto l’estensione della banda è una necessità prioritaria per aprire le porte ad un mercato che promette grandi introiti per il futuro. Parallelamente, però, rimane l’assenza di precise politiche di estensione della copertura e questo silenzio sembra essere una sorta di resa che evidenzia la mancanza di progetti in merito. Ruggiero parla dell’offerta Telecom Italia come un sistema multimediale a formula «multicontenuti, multiaccesso, multiterminali». Insomma: per “multi”, ma non per tutti.