Si immagini una delle trasmissioni più seguite della tv, su uno dei canali più noti. Si immagini uno degli attori più famosi, spalleggiato da uno dei presentatori più apprezzati. Auditel alle stelle, e si parla di Twitter. Si porta il verbo di Twitter in tutte le case, si promuove un servizio che fa da traino al Web in ogni famiglia. Chi guarda capisce cosa è Twitter ed entra nel suo gergo quotidiano. Probabilmente lo proverà, e per provarlo avrà acceso un computer ed utilizzato una forma di connessione.
Un semplice spazio di pochi secondi in tv significherebbe un cambio di mentalità forte.
Ebbene, tutto ciò è successo e succede regolarmente.
Ma purtroppo no, non in Italia:
Si immagini ora una delle trasmissioni più seguite della tv, su uno dei canali più noti. Si immagini uno degli attori più famosi, spalleggiato da uno dei presentatori più apprezzati. Auditel alle stelle, e si parla di Twitter. Si porta il verbo di Twitter in tutte le case, si promuove un servizio che fa da traino al Web in ogni famiglia. Chi guarda capisce cosa è Twitter ed entra nel suo gergo quotidiano. Probabilmente lo proverà, e per provarlo avrà acceso un computer ed utilizzato una forma di connessione.
In Italia la tv potrebbe far molto per la Rete. Moltissimo. Se non lo fa, ci sono motivi chiari e precisi, oltremodo motivati da argomentazioni politiche ed economiche.