Quando si tratta di comprare un gelato, chi è il fornitore del latte? Da quale allevamento arrivano le uova? Come e dove è stato trattato lo zucchero? Poco è in chiaro, in un canale di comunicazione diretta tra produttore e consumatore, in assenza di un “passaporto digitale” dei prodotti, utile anche per tutelare il Made in Italy. Un panorama destinato a cambiare grazie alla blockchain, la stessa tecnologia dei bitcoin, che permetterà, attraverso un semplice click con il proprio smartphone, di tenere traccia di tutta la filiera produttiva del gelato.
La blockchain del gelato sarà una delle grandi novità a Cheese 2019, la kermesse italiana dedicata al mondo lattiero-caseario di qualità che si terrà dal 20 al 23 settembre a Bra in provincia di Cuneo. Nella Piazza del Gelato a cura di Alberto Marchetti tutti, inquadrando due QR code con il cellulare, potranno risalire all’origine delle materie prime di due gusti: fiordilatte e caffè. Tramite la collaborazione con Inalpi e Caffè San Domenico, i consumatori potranno immergersi nella storia di questi gusti, seguendone l’intera filiera.
L’idea è del il Maestro Gelatiere tre coni Gambero Rosso, Alberto Marchetti, autore della piattaforma blockchain dedicata al gelato, nata per tracciare i propri gusti preferiti. La Piazza del Gelato sarà uno spazio aperto al pubblico e agli addetti ai lavori dove, anche grazie alla partnership con Inalpi e alla Scuola Italiana di Alta Gelateria, si affiancheranno ad Alberto gelatieri da tutta Italia per valorizzare lo stretto rapporto che c’è tra gelato e territorio. Tutto il ricavato delle vendite dei gelati della Piazza sarà devoluto alla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.