Mentre la clessidra che segna l’avvicinamento a Windows Phone 7 versa i suoi ultimo granelli di sabbia, trapelano online nuove immagini relative alle caratteristiche che il nuovo sistema operativo Microsoft andrà a presentare sul mercato. Tra queste figura la peculiare “Find my Phone“, opzione che consente agli utenti di non disperare nel caso in cui il dispositivo risultasse smarrito: il telefono, insomma, consente ancora una possibilità estrema per essere ritrovato.
Le immagini sono quelle raccolte da Paul Thurrott sul suo Windows Phone Secrets, blog dedicato all’imminente Windows Phone 7. Le immagini che descrivono la funzione (raccolte nella gallery sottostante) specificano con sufficiente chiarezza quali opzioni offra il sistema per non rinunciare alla ricerca del proprio telefono. In caso di smarrimento, infatti, è possibile contattare da remoto il proprio dispositivo per procedere con una serie di strategie utili a rientrare in possesso del dispositivo:
- Map it
Consente di localizzare sul territorio il telefono facendo leva sul GPS e sulla geolocalizzazione. Nonostante una certa approssimazione, se il segnale GPS è disponibile sarà possibile sapere quantomeno dove andare a cercare il telefono sul territorio. - Ring it
Sia che il telefono sia stato lasciato in modalità silenziosa o limitata alla vibrazione, è possibile far squillare da remoto il telefono per 60 secondi. Così facendo è possibile rientrare in possesso del cellulare anche se lo si perde nella propria abitazione forzando semplicemente lo squillo da servizio online. - Lock it
Il telefono può essere precauzionalmente bloccato ed un messaggio può essere portato sullo schermo per indicare a chi lo dovesse ritrovare quale sia il riferimento da contattare per la riconsegna. L’onestà è una virtù ancora sufficientemente diffusa e la possibilità di bloccare da remoto il telefono non potrà che consigliare un atteggiamento generoso favorendo il ritrovamento da parte del proprietario. - Erase it
Se il telefono non può essere trovato, può almeno essere ripulito. Agendo da remoto sul dispositivo smarrito, si può riportare il sistema alle impostazioni di fabbrica eliminando così ogni informazione sensibile contenuta nella memoria. Si tratta di una manovra potenzialmente pericolosa per eventuali dati privi di backup, ma di tutta utilità in caso di smarrimento del telefono e dell’eventuale ritrovamento da parte di mani esperte e malintenzionate.
L’incontro tra il cloud ed il mobile andrà ad arricchire ulteriormente gli smartphone del futuro aggiungendovi funzionalità in grado di estendere le funzioni del telefono e soprattutto arricchendo le opportunità degli utenti grazie a backup, interazioni e controlli remoti.
[nggallery id=10 template=inside]