Secondo alcune indiscrezioni che circolano in Rete, pare che Intel stia lavorando alla realizzazione di una nuova famiglia di processori, destinati al mercato server, caratterizzati dalla presenza di 6 core di elaborazione.
Indicate con il nome in codice Dunnington, le CPU a 6 core di casa Intel verranno costruite con un processo produttivo a 45 nanometri e saranno basate ancora sull’architettura Core 2, mediante l’integrazione di ben tre chip dual-core all’interno dello stesso package, soluzione sostanzialmente identica a quella utilizzata nella realizzazione dei recenti processori Intel quad-core.
Sembra inoltre che la quantità di memoria cache L2 disponibile per ogni coppia di core ammonterà a 3 Megabyte, per un totale di 9MB, mentre la dimensione della cache L3 condivisa dovrebbe raggiungere almeno i 16MB. Il consumo di ogni unità è stimato intorno ai 130W.
Questa nuova generazione di processori Xeon, che dovrebbe andare a sostituire le soluzioni Tigerton, sarà compatibile con il chipset Clarksboro, in grado di gestire piattaforme aventi 4 socket, permettendo di fatto la realizzazione di sistemi server con 4 processori, per un totale di 24 core di elaborazione.
Ricordo che attualmente i processori Xeon “Tigerton” disponibili in commercio sono basati su un’architettura quad-core non nativa e integrano un quantitativo di cache L2 pari a 8MB, 4MB per ciascuna coppia di core.
Dunque, Intel potrebbe essere intenzionata ad incrementare il gap prestazionale nei confronti delle soluzioni server quad-core proposte da AMD, in attesa del lancio della piattaforma Xeon/Itanium previsto per l’inizio del 2009.