CPU Intel quad-core per notebook: utilità o pubblicità?

CPU Intel quad-core per notebook: utilità o pubblicità?

Disponibile a partire dal terzo trimestre del 2008, la CPU Intel Core 2 Extreme QX9300 rappresenterà il primo processore quad-core disponibile per il settore notebook, caratterizzato da un processo produttivo a 45 nanometri e un TDP dichiarato non superiore ai 45 Watt.

Il processore Core 2 Extreme QX9300, funzionante alla frequenza di 2530Mhz, disporrà del supporto al Front Side Bus a 1066Mhz, integrerà 12MB di cache L2 (al pari delle soluzioni quad-core di fascia alta destinate ai sistemi desktop) e utilizzerà lo stesso socket P presente nelle soluzioni Santa Rosa.

A queste altissime prestazioni corrisponde un prezzo altissimo: si parla infatti di circa 1040 dollari USA per ogni unità, denaro con cui è possibile acquistare un PC portatile di fascia media completo.

Inoltre, bisogna tenere conto del fatto che un notebook che integrerà un processore di tale potenza molto probabilmente sarà equipaggiato con una scheda video discreta di ultima generazione e memorie ad altissime prestazioni, componenti che compromettono la durata della batteria di un sistema portatile.

Da questo si evince che la CPU Core 2 Extreme QX9300 è destinata soltanto al settore enthusiast, una fetta decisamente ridotta del mercato che ha poca influenza sull’effettivo successo di un chipmaker, vista la scarsa disponibilità di applicazioni in grado di sfruttare realmente 4 core di elaborazione.

Nonostante ciò, i prodotti top di gamma rappresentano un ottimo strumento pubblicitario: l’azienda che produce la soluzione più potente e veloce viene spesso considerata migliore della concorrenza e ciò spinge molti consumatori all’acquisto di prodotti più economici prodotti dalla stessa azienda.

Alla luce di questo, è ipotizzabile che Intel sia meno interessata ai guadagni derivanti dalla vendita della CPU Core 2 Extreme QX9300 rispetto alla possibilità di infliggere un altro duro colpo all’immagine di AMD, che ha recentemente presentato la propria piattaforma notebook dual-core Puma.

Come spesso è accaduto negli ultimi tempi, AMD è costretta a difendersi dall’assedio di Intel.

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