Cray, compagnia famosa per i suoi leggendari supercomputer, ha presentato in collaborazione con Microsoft il Cray CX1, potente supercomputer in grado finalmente di spogliarsi della consueta veste di macchina estremamente ingombrante e difficile da usare. Il CX1 si presenta infatti con l’aspetto e le dimensioni di un comune computer desktop e viene venduto ad un prezzo che, seppure elevato, risulta notevolmente inferiore al costo tipico di un computer di tale stazza. Il sistema operativo adottato è Windows HPC Server 2008 (ma è possibile richiederlo anche con Red Hat Linux Enterprise preinstallato), permettendo così di utilizzare anche i più famosi e gettonati prodotti indirizzati alla piattaforma Windows.
Dal punto di vista tecnico, il Cray CX1 è in grado di accogliere fino ad otto schede madre per un totale di 16 processori Intel Xeon dual/quad core e viene fornito con 64Gb di memoria per nodo; il dispositivo di storage è in grado di accogliere 4 terabyte di dati. La macchina viene venduta ad un prezzo che parte dai 25.000 dollari e che può arrivare sino a oltre 60.000 a seconda della configurazione prescelta. Nonostante il prezzo non proprio economico, la macchina risulta comunque appetibile a piccole e medie entità che necessitino di una elevata potenza di calcolo come ad esempio istituzioni accademiche, di ricerca, università, studi di design o grafica 3D, il tutto senza dimenticare la facilità e intuitività del sistema operativo adottato. «Windows HPC Server 2008 in combinazione con il supercomputer Cray CX1 offrirà performance incredibile per le diverse applicazioni», ha dichiarato Vince Mendillo, direttore del progetto in Microsoft: «Questa soluzione combinata permetterà alle compagine di vari settori di unificare il flusso di lavoro tra desktop Windows e server».
Il nuovo supercomputer si potrà presto ordinare facilmente anche online scegliendo la configurazione desiderata e pagando con carta di credito, fattore che rende, senza più dubbi, il CX1 veramente un prodotto mainstream.