I profitti di AT&T, il colosso delle telecomunicazioni americane, sono cresciuti del 22% durante il primo trimestre, grazie soprattutto alla continua crescita del business del wireless, che ha trainato l’incremento dei ricavi.
Stando a quanto comunicato dalla stessa compagnia, il numero dei clienti wireless sta crescendo ad un ritmo notevolmente superiore rispetto al passato. Di conseguenza i ricavi sono aumentati del 6%, superando i 30 miliardi di dollari. I ricavi dai servizi vocali wireline sono invece diminuiti del 7,1%, a 9,7 miliardi di dollari; i ricavi dai servizi wireless hanno invece raggiunto i 10,6 miliardi di dollari, con un incremento del 17,1%.
Secondo i numeri pubblicati dalla società, AT&T, che è anche l’operatore esclusivo per gli iPhone di Apple, nel periodo considerato ha aggiunto al proprio parco utenti altri 1,3 milioni di sottoscrittori, ampliando la base della clientela wireless a 71,4 milioni di unità.
Nonostante i forti dati di crescita, gli analisti mantengono però forti dubbi sul futuro di AT&T. Le maggiori preoccupazioni sono relative ai decisi cali che la compagnia sta subendo nel business del wireline.
AT&T, ricordiamo, ha chiuso il trimestre con profitti pari a 3,5 miliardi di dollari, pari a 57 centesimi per azione, oltre il 22% rispetto ai 2,85 miliardi di dollari (45 centesimi per azione) riportati un anno fa.