Gli analisti del mercato avevano previsto in anticipo le conseguenze negative per le vendite di GPU discrete causate dai processori con sottosistema grafico integrato. I dati provenienti dalla Cina, uno dei paesi che garantiscono i maggiori profitti per i produttori, sono allarmanti sopratutto per NVIDIA: il numero di unità vendute è diminuito del 45%.
Molti consumatori, che hanno acquistato gli ultimi processori Intel Sandy Bridge, non hanno installato una schede video di fascia bassa, in quanto la sezione grafica delle CPU è sufficiente per un uso sporadico dei giochi, anche se con risoluzioni inferiori a quelle garantite dalle soluzioni di fascia alta.
La percentuale di schede video NVIDIA vendute in Cina è diminuita tra il 40 e il 45% in un mese. L’azienda californiana invece aveva previsto un calo tra il 10 e il 15%. La situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi quando arriveranno sul mercato le prime APU di AMD della serie A, che integrano una GPU Radeon HD 6000 dalle prestazioni superiori.
Se questo dato verrà confermato, per NVIDIA ci saranno ripercussioni negative sui risultati finanziari del secondo trimestre 2011. Il mercato cinese ha un’incidenza del 35% sulle vendite dell’azienda e il 30% di queste vendite riguarda le GPU discrete. Gli analisti stimano che ad ogni 25 milioni di mancati profitti corrisponde una perdita di 2 centesimi per azione.