Ormai tutti sono concordi: Google plus è una grande novità, tuttavia lasciare Facebook è al momento impensabile. Che fare? Questa è la vera domanda che tutti si fanno, tanto che il primo che ha provato a dare una soluzione è campione di download: Crossrider.
Si chiama così la componente aggiuntiva per Chrome e Firefox, nata in Israele, che permette di integrare i due social network rivali. Il suo inventore, Koby Menachemi, parla già di successo clamoroso: 100mila download in pochi giorni.
Crossrider non riesce a fondere i due sistemi, ad esempio non è possibile chattare trasversalmente, né aggiornare con dei post ed esprimere dei “like” quando si è su Google, ma l’idea di fondo, quella di permettere di aprire due schede del browser potendo vedere il social stream di Facebook senza uscire dall’account Google – fondamentale per usare il social di Big G – non è male.
I difetti però non si limitano alle lacune dei tool (in ogni caso, trasferisce amici e informazioni, il problema principale di un sito giustamente geloso dei suoi dati come Facebook), ma alla tecnica adoperata: di fatto, Crossrider è un’applicazione che deve ogni volta lanciare un file JavaScript esterno, con rischi enormi per l’internauta in termini di sicurezza.
Insomma, bella e pericolosa componente, che sicuramente coglie un’esigenza immediata della blogosfera, ancora eccitata per la novità. Meglio però essere prima informati dei rischi.
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