Crossing come attraversamento, passaggio, luogo degli degli sguardi e del riconoscimento reciproco. Su questa metafora è stato costruito il progetto di CrossingTV, la prima Web TV interculturale realizzata da un gruppo di giovani di Bologna tra i 16 e i 20 anni. In redazione ragazzi italiani, ma anche molti stranieri di seconda generazione. A Bologna gli stranieri sono una presenza significativa, superiore anche alla media nazionale (8,1% contro il 5%).
Crossing TV nasce nell’ambito del progetto “Due per Uno per 2G ? Espressione e Identità: dialogo interculturale e integrazione sociale” del Comune di Bologna, ed è finanziato dal Ministero della Solidarietà Sociale. La realizzazione è promossa dall’associazione Crossing e dal
Centro interculturale Zonarelli, dove ha sede la redazione.
I format vanno dal “reality show” Crosslife, dove i ragazzi raccontano le passioni della loro vita, alla rubrica gastronomica Cucina in Festa, tenuta da Michelina Ndiyunze, “ma niente ricette etniche, ricette e basta” ci tiene a dire la simpatica conduttrice: la prima puntata propone un’ottima ricetta per la preparazione delle pizzette d’aperitivo.
Altri spazi sono dedicati alla città di Bologna e ai suoi luoghi di aggregazione (Generazioni in azione), e ai problemi della vita di coppia degli adolescenti. Insomma un’informazione web “dal basso” nel segno dell’interculturalità, costruita dai ragazzi per i loro coetanei.
Racconta Mattia Matrone uno dei redattori:
Siamo italiani e stranieri dalle provenienze geografiche più diverse e lavoriamo tutti insieme. È già questo un successo, perché di solito, fin dalla nostra età, i ragazzi tendono a chiudersi in gruppi di “simili”. E a seguire gli stereotipi della TV “ufficiale”, che promuove giovani degenerati e li fa diventare idoli per altri giovani. Ma non tutti gli adolescenti sono bulli, o nichilisti, o solo affamati di successo. Noi vorremmo usare la TV sul web per farci vedere in modo costruttivo.
Crossing ha anche indetto un concorso fotografico per la realizzazione della sigla apertura della neonata web TV. Il tema è rigoroso: le strisce pedonali (zebracrossing), come luogo simbolico delle città che cambiano:
Il passaggio pedonale è il luogo degli incroci degli sguardi, del riconoscimento reciproco, è il luogo dove si osserva l’altro e dove si viene osservati dall’altro, prima da lontano e poi da vicino; è il luogo dove ci si avvicina, ci si abbandona, ci si scontra, ci si evita o ci si ritrova sempre alla stessa ora; è il luogo della pausa delle persone in movimento quando camminano o quando vanno in macchina, in moto, in bus o a piedi. È il luogo dove le persone di ogni età, di ogni cultura e di ogni provenienza geografica si attraversano.