Come saprete, il Click Through Rate è il valore percentuale dei click ricevuti da uno o più banner presenti in una pagina web/sito.
Come saprete altrettanto benissimo, il CTR è una delle metriche base per valutare la riuscita o il successo di una campagna pubblicitaria su Internet.
Ma, come forse non sapete, questo dato è inutile.
Questa conclusione viene ripresa da “Natural Born Clickers”, un’indagine realizzata da Starcom, Tacoda e comScore sul mercato USA (su smvgroup.com il comunicato stampa originale).
Lo studio indica in un 16% dei navigatori la percentuale degli heavy clickers, quelli che, numero alla mano, determinano l’80% dei click. Mediamente si tratta di utenti tra i 25 e i 44 anni e un reddito inferiore ai 40 mila dollari.
Gli autori dell’analisi fissano l’attenzione sulla mancanza di rappresentatività e sull’eccessiva attenzione data al CTR:
“this study demonstrates that click performance is the wrong measure for the effectiveness of brand-building campaigns” spiega Erin Hunter di comScore”.
Quindi, stando a Natural Born Clickers, possiamo anche continuare a conteggiare i click ricevuti ma il valore è fine a se stesso e non implica nulla, se non poco, in termini di successo della campagna.
Questo studio non dice nulla di rivoluzionario ma porta argomenti interessanti. Vorrei sentire la vostra opinione in merito.