Cubit dà il via alla decentralizzazione in BitTorrent

Cubit dà il via alla decentralizzazione in BitTorrent

Molti di voi che utilizzano applicativi Torrent, sapranno di certo che la differenza sostanziale nell’usare un client che opera in questo mondo e in reti quali Gnutella, Kad e via di seguito, sta nella possibilità di ricerca dei contenuti: facile negli ultimi casi, più complessa nel primo.

Ciò ha portato alla nascita dei così detti Tracker torrent, i quali non sono altro che programmi lato server che indicizzano i file torrent e che poi coordinano i vari client per metterli in comunicazione.

I più famosi tracker sono di certo Pirate Bay, Mininova e Isohunt
, ma se volete notizie più dettagliate, potete trovare un post in cui vi è l’elenco dei 25 più popolari.

Ebbene, come riporta Punto-Informatico,
questi siti/tracker tra un po’ potranno sussistere solamente come ricordi se gli autori di Cubit riusciranno a dare quella decentralizzazione tipica della rete Kademlia.

Sviluppato da Bernard Wong,Emin Gun Sirer e Aleksandrs Slivkins (quest’ultimo ricercatore Microsoft, i primi due studenti universitari), Cubit è per il momento disponibile come plug-in del software Vuze e permette di effettuare ricerche dei file condivisi dagli utenti che dispongono di questo plug-in.

Cubit è capace anche di “suggerire” risultati alternativi se non trova corrispondenza con quanto scritto dall’utente, un po’ alla maniera di Google, che ultimamente abbiamo visto porsi in aperto dissenso con i filtri peer to peer applicati dai provider.

Il plug-in opera individuando i “nodi” più vicini al peer richiedendone la lista dei file, risparmiando parecchio tempo rispetto al DHT.

Anche se per il momento questa tecnologia di ricerca porta ancora a risultati scadenti(come riporta Ars Technica), promette in futuro di poter sostituire quella centralizzazione tipica dell’attuale mondo Torrent, in cui tutto gira grazie ai famosi tracker citati in precedenza.

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