Il team CyanogenMod, particolarmente famoso presso gli utenti di dispositivi Android con rootkit, avrebbe deciso di aprire uno store di applicazioni proprio, per favorire la propria attività che spesso e volentieri viene messa a repentaglio da compagnie telefoniche e Google stessa. Spesso, alcune app che richiedono il root, nonostante restino nell’ambito legale vengono prontamente rimosse senza alcun motivo apparente.
CyanogenMod vuole ovviamente preservare la propria attività e i servizi offerti agli utenti con dispositivi “rootati”. Per questo, è stata aperta un’apposita pagina su Google+ nella quale si chiede un parere sull’ipotesi di aprire un app store dedicato, così da poter aggirare facilmente le limitazioni spesso imposte da Mountain View e dagli operatori. L’obiettivo è dunque quello di creare un universo a parte che vada ad affiancarsi a quello Android, in modo che i due non si ostacolino l’un l’altro.
Inizialmente si era addirittura pensato di creare qualcosa insieme ad Amazon, ma l’azienda si è rifiutata e dunque il team ha ben pensato di far tutto da sé. Il progetto sarebbe infatti finanziato e mantenuto attivo attraverso una parte dei loro ricavi. Lo store peraltro non sarà esclusivo a CM, ma qualsiasi ROM sarebbe libera di includerlo. La palla, come nelle migliori democrazie, passa ora all’utenza, che si sta già esprimendo nettamente a favore del progetto.