Non è un segreto che le bollette continuino ad aumentare e che le apparecchiature tecnologiche incidano in maniera pesante sul costo totale.
Computer, apparati di networking, stampanti e chi più ne ha più ne metta, dissipano potenza elettrica fino a quando non vengono staccati dalla spina o non viene spento l’interruttore della ciabatta.
Proprio per venire incontro alle esigenze di contenimento dei costi relativi alla bolletta energetica, D-Link sta lanciando sul mercato la linea Green-Ethernet; prodotti a ridotto consumo energetico che dovrebbero consentire una netta riduzione del consumo energetico dei componenti per networking.
I prodotti della linea green ethernet di per sé non introducono nessuna importante novità tecnologica, bensì mettono in atto piccoli accorgimenti, e controlli, che consentono al software di regolare la potenza assorbita dall’apparecchio in base al suo reale modo e tempo d’impiego.
Per intenderci: lo swich/router controlla la lunghezza dei cavi ethernet (che nominalmente ha un massimo di 100 metri) e richiede alla rete elettrica un’alimentazione diversa a seconda della loro presenza e metratura.
Vengono inoltre effettuati periodici test sull’utilizzo o meno delle porte. In caso di prolungato inutilizzo il router si porta in una condizione di stand-by con un consumo molto ridotto di energia (se non quello necessario a risvegliarsi nel caso di una richiesta di connessione).
Va aggiunto che oltre a diminuire le cifre della nostra bolletta questi accorgimenti consentono anche di allungare la vita del prodotto evitando invecchiamenti termici inutili dovuti all’effetto Joule (surriscaldamento dovuto a passaggio di corrente all’interno dell’apparecchio stesso).
Per il momento D-link ha apposto il marchio green-ethernet solo ad alcuni router gigabit ma ha promesso, entro un anno, di estendere questo titolo a tutti i suoi prodotti in commercio.