L’Unione Europea si prepara a far pagare a Meta una maxi multa in base al Digital Markets Act, ai più conosciuto come DMA, per il suo modello “pay or consent” presente per i clienti nell’Unione Europea, nello Spazio Economico Europeo e Svizzera. La decisione dell’UE, riportata dal Financial Times da tre fonti vicine alla questione, arriva a una settimana di distanza da quella simile contro Apple. Apple che è anche nel mirino dell’antitrust europea per la scelta di ritardare l’arrivo di Apple Intelligence nel vecchio continente per evitare eventuali problemi proprio con il DMA.
Ancora non è stata presa una decisione definitiva, ma secondo alcune indiscrezioni riportate dal Financial Times, Meta potrebbe dover pagare una sanzione davvero elevata. pari all’ammontare del 10% delle entrate annuali dell’azienda, con la possibilità di raddoppiare al 20% in caso di recidive.
Meta, aveva introdotto a novembre su Facebook e Instagram, una nuova opzione per gli utenti: la possibilità di non visualizzare pubblicità personalizzate. Tuttavia, per attivare questa funzione, gli utenti erano costretti a scegliere tra due alternative: accettare il tracciamento dei propri dati personali a scopo pubblicitario da parte di Meta, o pagare un abbonamento per non condividere le proprie informazioni. Questa scelta ha sollevato dubbi e critiche da parte delle autorità europee, che la considerano una “falsa alternativa”. Secondo il Financial Times, infatti, l’obbligo di scegliere tra la propria privacy e la visualizzazione di pubblicità intrusive rappresenterebbe una violazione delle norme europee sulla tutela dei dati.
Al momento ne Meta ne la Commissione Europea hanno rilasciato dichiarazioni in merito. Segno che la questione è davvero delicata e in costante evoluzione.