L’azienda di domotica Crestron ha aggiunto una gamma di sensori volumetrici intelligenti per un controllo ambientale più attento al risparmio energetico. I nuovi sensori volumetrici sono dotati di microprocessori e fotocellule in grado di riscontrare o meno presenze luminose nella stanza e quindi spegnere automaticamente le luci per una corretta gestione dell’energia.
Vi è la possibilità di integrare questi sensori anche nel controllo climatico degli ambienti. Questi nuovi sensori hanno un range di sensibilità, che va da 40 a 250 metri quadri, e possono essere montati a parete o a soffitto.
Secondo Crestron, i sensori analizzano continuamente le mutevoli condizioni dell’ambiente e si adeguano ad esse. Sull’attivazione della luce, ciascun sensore avvia uno stato denominato walk-through, che dura circa due minuti e mezzo durante il quale le luci, dopo essersi accese, si spengono prontamente all’uscita della persona dal range di rilevamento (è il caso tipico di una persona che entra ed esce da una stanza). Se dopo il periodo di walk-through, l’ambiente risulta ancora occupato, il sensore passa nello stato di “occupied”.
Vi è anche la possibilità di impostare, tramite un comando meccanico presente sul dispositivo, un timer che indica al sensore, dopo quanto tempo che non viene rilevato alcun movimento, di spegnere le luci. Durante l’uso quotidiano, il sensore “apprende” le abitudini di uso di quella stanza e ne crea un modello. Mano a mano che l’uso andrà avanti col tempo, verrà applicato a quell’ambiente un modello sempre più calzante all’uso che se ne fa, minimizzando il ritardo di spegnimento delle luci.
Se si decide di abilitare la fotocellula integrata, il sensore provvederà ad accendere le luci quando non vi è sufficiente luce solare nell’ambiente. Il comportamento del sensore può essere personalizzato tramite il sistema di controllo Crestron.
Sono disponibili due tipologie di questi sensori: una a doppia tecnologia (ultrasuoni e infrarossi passivi) e l’altra con sola tecnologia a infrarossi.