Google ha aperto il borsino ed ha prelevato 2 milioni di dollari da destinarsi alla Wikimedia Foundation. Trattasi di un impegno importante che va a finanziare la fondazione per una somma che rappresenta, per sommi capi, circa il 25% del fund raising certificato nell’ultimo anno. Non si tratta dunque di un semplice motto di generosità con relativo buffetto di simpatia: la spinta di Google alle attività Wikimedia è chiara e significativa, basata su di un finanziamento che può forse essere poca cosa per l’imponente cash flow di Mountain View, ma che rappresenta un balzo in avanti radicale per le velleità di crescita dell’utopia di Jimmy Wales. Ed a giovarsi di tutto ciò sarà l’intero corpus di offerta della fondazione che, oltre alla nota Wikipedia, contempla anche i progetti paralleli Wiktionary, Wikiquote, Wikibooks, Wikisource, Wikispecies, Wikinews, Wikiversity, Wikimedia Commons e MediaWiki.
L’annuncio giunge dallo stesso Wales e da Mitch Kapor (membro dell’Advisory Board della fondazione), entrambi tramite Twitter. Nessun comunicato è stato ad oggi rilasciato, ma l’ufficializzazione è comunque attesa nel giro di poche ore. Secondo i dati raccolti da Techrunch la raccolta fondi della Wikimedia Foundation è giunta nell’ultimo anno fiscale a 8 milioni di dollari, ma non è dato al momento a sapersi se tale cifra già includa o meno i 2 milioni firmati da Eric Schmidt. La cifra complessiva, in ogni caso, già supera il limite previsto (nel peggiore dei casi di 500 mila dollari), permettendo così alla fondazione di proseguire nelle proprie attività facendo fronte alle ingenti spese necessarie per gestire la community ed i server che reggono il servizio.
Jimmy Wales annuncia la donazione di Google
L’annuncio ufficiale potrebbe chiarire alcuni aspetti non secondari: l’ammontare delle entrate di Wikimedia, eventuali destinazioni d’uso previste, i motivi che hanno portato alla collaborazione di Google, eventuali progetti futuri dettati dalla generosità della raccolta fondi nonostante una crisi economica che ha costretto fior di aziende a limitare le spese. Ma una spiegazione su tutte è dovuta: per quale motivo Google ha deciso di finanziare la Wikimedia Foundation dopo aver lanciato, nel Luglio del 2008, quel famigerato Google Knol visto fin dal primo minuto come il possibile Wikipedia-killer? Knol a distanza di quasi 2 anni dal lancio non ha lasciato segni tangibili di successo e, nonostante la coraggiosa difesa di Matt Cutts, non sembra aver saputo catturare il cuore degli utenti.
Se è vero che quel che non uccide rafforza, Wikipedia ne è uscita quindi rafforzata e l’apparenza è quella per cui la donazione possa essere una sorta di bandiera bianca condita da un gesto distensivo. 2 milioni di dollari potrebbero riallacciare i rapporti rappresentando da parte di Google una sorta di “ringraziamento” per il materiale fornito con gratuita generosità ai primi posti delle SERP del motore.