A volte ci lamentiamo di non avere connessioni stabili e al massimo della banda garantita senza pensare che ci sono intere popolazioni che non sanno neanche cosa sia internet.
Parlo degli stati meno ricchi, dove la digitalizzazione è ancora una chimera.
Intel ha realizzato a tal proposito una soluzione wireless molto simile al Wi-Max ma estremamente economica, adatta quindi a questi paesi meno fortunati.
Il sistema sia basa sulla tecnologia del Wi-Fi, ma estremamente semplificata.
L’infrastruttura dai costi veramente bassi (800 dollari circa) prevede per la costruzione del ponte radio, un punto d’origine del segnale e un punto d’arrivo.
Tra la fonte e il punto di ricezione è strettamente necessario che ci sia piena visibilità ottica.
Come sappiamo, il wi-fi non è adatto a realizzare ponti radio di un certo tipo.
Appassionati costruiscono ponti di qualche km, alcuni piccoli Isp arrivano anche a 5-6 Km, ma qui si parla di 20 Km, una copertura degna di tecnologie come il Wi-Max o l’Hiperlan.
Qual è il segreto utilizzato dai tecnici dell’Intel?
Nulla di fantascientifico. Innanzitutto il punto d’origine deve utilizzare antenne direttive in modo da concentrare il segnale verso una zona precisa.
L’antenna ricevente deve poi essere (ovviamente con visibilità ottica) perfettamente allineata con il punto d’origine, utilizzando un segnale elettrico per il posizionamento.
Ultima “chicca”, il protocollo di trasmissione utilizzato è stato estremamente semplificato cosa che permette un raggio d’azione più ampio.
Una soluzione a basso costo, tecnologicamente semplice (sarebbe da dire arretrata), ma che sicuramente aiuterà quei paesi dove la digitalizzazione è ancora agli albori e le risorse sono scarse.