Ted Landau, articolista Macworld, ha segnalato una particolare difficoltà nella condivisione di documenti iWork tra Mac e iPad. Non basta la comune radice per mettere a proprio agio gli utenti, infatti: la condivisione di un documento tra le due piattaforme implica un grave susseguirsi di problemi tali da rendere iWork su iPad difficile da utilizzarsi, limitativo nelle sue funzioni ed «irritante» per le conseguenze arrecate sui documenti in esame.
L’analisi di Landau è stata portata avanti sul solo Keynote, ma i problemi sarebbero estesi all’intera suite iWork: in fase di import dei documenti parte delle informazioni viene definitivamente perduta e, in caso di successivo export, il documento è irrimediabilmente limitato alla formattazione prevista dall’iPad. L’analisi è completa di screenshot indicante la pop-up che si presenta all’utente nel momento in cui viene importato un documento non ben digerito da iWork: l’elenco è relativo a tutte le problematiche evidenziate dal software, ognuna delle quali implica una ridefinizione del documento in apertura:
Import warning su iPad
«Questi non sono bug di iWork. Sono limitazioni di una versione 1.0 del software. Ma devono risolvere il problema se iWork per iPad vuol essere qualcosa più di un “proof of concept”. Rimango ottimista». L’analisi di Landau, insomma, non boccia la suite ed anzi ribadisce le buone impressioni raccolte dalle altre recensioni. Tuttavia le limitazioni sono troppe e ad oggi non è possibile definire iWork su iPad una applicazione realmente funzionale alle necessità a cui ambisce l’acquirente. I suggerimenti Apple per la creazione delle presentazioni destinate all’iPad, del resto, parlano da sé.