In occasione della presentazione del nuovo file system ExtremeFFS, che dovrebbe consentire un aumento della velocità di scrittura casuale fino a 100 volte, Sandisk ha spiegato il funzionamento di due nuovi sistemi di misura per SSD.
Gli utenti possono essere indirizzati nella scelta di un disco flash in base ai risultati ottenuti con i sistemi di valutazione vRPM e LDE.
vRPM (virtual Revolutions Per Minute) è una metrica che permette di confrontare le prestazioni di un SSD con un altro o con un hard disk tradizionale. Il parametro RPM è usato per misurare la velocità di rotazione di un disco a piatti magnetici.
I dischi a stato solido però non hanno parti in rotazione, per cui l’unità di misura è stata convertita in “virtuale”. vRPM è quindi utile per trovare la risposta alla domanda: A quale velocità dovrebbe ruotare un hard disk per avere le stesse prestazioni di un SSD?
LDE (Long-term Data Endurance), invece, è una metrica che esprime per quanto tempo i dati possono essere conservati in modo sicuro su un disco a stato solido. LDE fornisce il numero totale dei dati scritti e memorizzati in tutta la vita di un SSD, espressi in Terabyte.
Può essere quindi utilizzato dagli utenti come un benchmark per confrontare la durata di SSD di diversi produttori. Sandisk fornirà i risultati ottenuti applicando questi due indici di valutazione ai suoi futuri SSD.