Qualche giorno fa vi avevamo informato su una storia molto strana in cui si erano trovati alcuni clienti di Tre, noto gestore di telefonia mobile italiano.
Improvvisamente molte Usim Card si erano trovate senza credito residuo senza alcun motivo.
Dagli storici dei movimenti delle Usim Card colpite da questo fenomeno era emerso che nell’arco di pochi minuti erano stati compiuti degli addebiti di servizi del portale Tre mai autorizzati e di importo estremamente alto (sino a 50? l’uno).
Ovviamente sono subito fioccate le proteste e si è subito parlato di truffa, attacco hacker e altre amenità varie.
Solo con il tempo sono iniziati rumor sulle vere possibile cause di questo disservizio che sembravano essere attribuite ad un fornitore dei servizi Tre che aveva fatturato per errore contenuti del portale mai comprati.
Ora arriva la risposta ufficiale da Tre che è stata pubblicata da alcuni portali di telefonia mobile tra cui il noto Mondo3 che conferma i rumor.
Ecco dunque la nota di Tre:
Lo scorso 24 ottobre 2008, per un inconveniente tecnico non previsto né prevedibile, nel corso di una campagna SMS svolta da un partner di 3 Italia sono stati erroneamente addebitati ad un numero circoscritto di clienti importi non dovuti per l’acquisto di contenuti multimediali.
L’inconveniente, di cui è stata informata l’Authority delle Comunicazioni, è stato immediatamente rilevato e risolto dal partner e segnalato a 3 Italia, che ha così potuto gestire le segnalazioni pervenute dai clienti. Il partner di 3 Italia sta provvedendo a riaccreditare quanto erroneamente addebitato a tutte le utenze sulle quali è stato accertato l’anomalo addebito, anche in assenza di segnalazione al servizio clienti.
3 Italia e il partner proseguono in queste ore l’analisi di tutti gli addebiti e delle transazioni effettuate il 24 ottobre u.s. al fine di verificare che tutti i clienti impattati siano stati correttamente rimborsati e che altresì non vi siano stati comportamenti fraudolenti da parte di alcuni nell’accumulo dei crediti