Dal gennaio 2008 tutti i produttori di PC non saranno più autorizzati a vendere prodotti che montino Windows XP. Tale direttiva giunge direttamente dalla Microsoft: secondo quanto rilevato da APC Mag il gruppo ha deciso di smettere la distribuzione del vecchio sistema operativo in versione OEM con la fine dell’anno, forzando così il passaggio a Vista.
La decisione non giunge inattesa, anche se non manca per certi versi di meravigliare. Infatti l’adozione di Vista, nonostante la forte campagna pubblicitaria, stenta a decollare e anche secondo la società di marketing e consulenza GfK dopo un primo momento di spinta ora le vendite sarebbero in rallentamento (da Redmond giungono comunque indicazioni contrarie e positive, con il ritmo di vendita di Vista in linea con le attese del gruppo). La reticenza dei consumatori verso il nuovo sistema operativo sarebbe principalmente dovuta ai molti problemi delle prime versioni di Vista, specialmente in riferimento a driver e compatibilità.
Come diretta conseguenza, dunque, molti rivenditori continuano a chiedere versioni OEM di XP da montare sui propri computer per venire incontro alle continue richieste della clientela. Sarebbero specialmente i privati e le piccolissime imprese il target meno propenso al passaggio al nuovo sistema operativo. Eppure, stando a quanto affermato in un post sul blog ufficiale Dell (il più grande rivenditore di pc al mondo), la mossa non sarebbe stata ideata tanto per i piccoli consumatori quanto per costringere le grosse aziende a passare al nuovo sistema. Alla Dell non si nasconde un certo rammarico nel non poter accontentare in pieno le richieste dei clienti: nel post in questione traspare come il gruppo sia conscio delle necessità dei clienti nel momento in cui tale problema «è qualcosa che abbiamo sempre preso in considerazione nella pianificazione della transizione da un sistema operativo all’altro, poichè business diversi hanno bisogno di tempi diversi per l’adozione».