Dal pensiero al suono grazie ad Audeo

Dal pensiero al suono grazie ad Audeo

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Di anno in anno, la fantascienza sta entrando nella realtà e soluzioni che fino a poco tempo fa sembravano da futuro remoto, sono oggi già tra noi. Ambient, ha dimostrato il suo nuovo collare denominato Audeo, in grado di parlare senza che chi lo indossi emetta alcun suono.

Il dispositivo si posiziona all’altezza della laringe ed intercetta i segnali nervosi provenienti dal cervello, trasformandoli in parole vere e proprie grazie ad un sintetizzatore vocale.

Ecco come viene descritta la tecnologia alla base di Audeo:

By interfacing near the source of vocal production, the Audeo has the potential to restore communication to people who are unable to speak. The proposed solution is a featherweight wireless device resting over the vocal cords capable of transmitting neurological information from the brain. Using data analysis, this information can be processed into synthesized speech or a menu selection capable of conveying the basic necessities of human life.

Allo stato attuale è in grado di individuare unicamente 150 parole e frasi, infatti il sistema di intercettazione dei segnali nervosi si basa su “keyword”. Tuttavia la casa produttrice spera di commercializzare nei prossimi mesi una versione basata sui fonemi e quindi non vincolata ad un numero ristretto di parole.

È importante sottolineare come Audeo non sia in grado di leggere nel pensiero dell’utilizzatore, che sarà costretto a pensare di dire qualcosa, di modo che il sistema sia in grado di funzionare correttamente.

Sebbene sia una tecnologia ancora acerba, le possibilità di impiego sono innumerevoli, basti pensare alle possibili applicazioni in ambito medico, che potrebbero rendere più semplice la vita a chi non è in grado di parlare, o alle inevitabili applicazioni in campo militare, o più semplicemente a quelle possibili nel campo della telefonia.

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