Il 24 settembre 2009 sarà una data da ricordare per chi, per lavoro o per semplice passione, si occupa di Web. Infatti il guru dei guru, Tim o’Reilly, colui che nel 2004 aveva coniato il termine Web 2.0,, nato dall’analisi di fenomeni informatici e sociali in atto in quel periodo, la scorsa settimana ha infatti ufficializzato la nuova parola d’ordine: “Web Squared“.
Traducibile come “Web alla seconda” o “Web al quadrato“, il termine Web Squared è stato battezzato con un articolo pubblicato su Forbes. In questo articolo o’Reilly spiega cosa intenda per Web Squared.
Oggi che il 2.0 è stato digerito ed è entrato in maniera irreversibile nella vita dei navigatori (e non solo), o’Reilly identifica alcune nuove tendenze tecnologico-sociali che costituiscono, secondo quanto afferma, il “prossimo passo” evolutivo del Web.
Un Web che esce dai computer per essere fruito in mobilità o attraverso strumenti dotati di sensori e sistemi di rivelazione di vario tipo. Un Web che offre automaticamente servizi e contenuti in base a dove ci si trova, a quello che si sta guardando o ascoltando, a chi è vicino a noi in quel momento o alle attività che stiamo svolgendo.
Un Web che, probabilmente, cambierà il nostro modo di percepire la realtà e i rapporti sociali.