Il 2013 sarà un anno particolarmente importante per la tecnologia: negli ultimi mesi sono infatti emerse numerose soluzioni innovative in grado di imporsi nel breve periodo, rivoluzionando numerosi settori. Al World Economic Forum è stata quindi stilata una classifica delle 10 tecnologie da tenere d’occhio durante l’anno attualmente in corso, in quanto ritenute le più mature per avviare una lenta seppur significativa trasformazione.
La lista si apre quindi con gli OnLine Electric Vehicle, ovvero veicoli elettrici comandabili da remoto mediante soluzioni wireless: trattasi di un’idea mediante la quale è possibile spostare un autoveicolo utilizzando dei magneti posti al di sotto dell’asfalto, i quali interagiscono con dei componenti presenti nel veicolo. L’interazione consente non solo la trazione, ma anche la ricarica della batteria elettrica presente a bordo, rendendo quindi i trasporti privati decisamente più ecologici, oltre che economici.
Nella graduatoria in questione non possono certamente mancare le stampanti 3D, nate di recente ma già in grado di dimostrare potenzialità enormi in settori che vanno dalla medicina all’ingegneria, passando per la produzione industriale ed applicazioni domestiche. La semplicità con la quale è possibile costruire oggetti tridimensionali a partire da modelli digitali al computer è il principale punto di forza di una tecnologia che durante il 2013 potrebbe vivere una crescita esponenziale.
Particolarmente interessante è il settore degli indumenti in grado di ripararsi in maniera del tutto autonoma: gli scienziati di tutto il mondo sono infatti all’opera per ideare materiali non organici capaci di replicare una delle caratteristiche più importanti degli esseri viventi quale, appunto, la possibilità di riparare piccoli danni. Durante il 2013 potrebbero quindi giungere i primi indumenti che, una volta danneggiati, possono ricomporsi in breve tempo senza l’intervento dell’uomo.
Ancora una volta nell’ottica dell’ecologia vi è da sottolineare l’importanza dei processi di purificazione dell’acqua, i quali potrebbero usufruire presto di nuove tecnologie in grado di dimezzare l’energia necessaria per dissalazione e l’eliminazione di agenti nocivi. In particolare evidenza vi è la tecnica dell’osmosi diretta, la quale potrebbe rappresentare la soluzione definitiva a tale problema in quanto capace di produrre acqua potabile e pulita utilizzando piccole sorgenti di calore, talvolta usufruendo anche di soluzioni rinnovabili.
Al settore delle biotecnologie appartiene invece la produzione artificiale di nuove proteine in grado di risolvere numerosi problemi, come ad esempio l’obesità, il diabete o altre patologie che affliggono milioni di persone in tutto il mondo. Tali proteine consentono infatti il miglioramento delle condizioni di salute andando ad agire a livello molecolare, con caratteristiche particolarmente importanti in grado di semplificarne la distribuzione a livello mondiale.
Sempre per quanto concerne la cura di malattie e patologie nel 2013 potrebbero sopraggiungere importanti miglioramenti nella somministrazione di medicinali e terapie su scala nanometrica. La medicina sta infatti compiendo diversi passi in avanti nell’adozione delle nanotecnologie, le quali rappresentano una delle principali speranze nella cura di alcune malattie particolarmente rilevanti: utilizzando apposite nanoparticelle potrebbe esser davvero possibile curare un organo senza intaccare l’intero tessuto, agendo soltanto laddove necessario per ridurre l’invasività del processo.
Nel 2013, secondo il World Economic Forum, prolifereranno poi le tecnologie basate sull’utilizzo di sensori, consentendo la realizzazione di soluzioni intelligenti per la risoluzione di problemi quotidiani. Dal monitoraggio delle condizioni di salute di un paziente all’interazione tra veicoli in strada, grazie ai sensori, coadiuvati da dispositivi per la comunicazione remota senza fili, numerosi campi potrebbero trarre importanti giovamenti.
Il settore dell’elettronica, poi, potrebbe vedere nell’utilizzo di soluzioni organiche come i polimeri un’alternativa vantaggiosa, sia in termini economici che tecnici, al silicio. Sempre più spesso i ricercatori propongono soluzioni alternative al silicio, largamente utilizzato nell’elettronica odierna ma destinato a fare i conti con concorrenti per certi versi forniti di caratteristiche migliori. L’elettronica organica può essere infatti prodotta in maniera più semplice ed economica, ed offre una maggiore versatilità, ma al tempo stesso non è in grado di garantire le stesse prestazioni del silicio in termini di velocità.
Chiude la lista delle tecnologie da tenere d’occhio nel 2013 la produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo di centrali nucleari: benché ad oggi soltanto l’1% del potenziale dell’uranio sia utilizzato per fabbricare energia, durante i prossimi mesi potrebbero sopraggiungere importanti novità in grado di migliorare l’efficienza di tale processo, diminuendo allo stesso tempo le quantità di scorie nucleari che danneggiano in maniera massiccia il pianeta. In particolare, secondo il WEF, durante il 2013 potrebbero giungere le prime centrali nucleari di quarta generazione, capaci di rendere l’energia nucleare più pulita e conveniente.