Con un apposito comunicato risalente a Luglio la Polizia di Stato ha puntato il mirino contro il phishing spiegandone brevemente l’entità ed illustrando le modalità con cui i raggiri vengono posti in essere. La Polizia avrebbe inoltre a suo tempo inviato una circolare all’Associazione Bancaria Italiana (ABI) affinchè siano le banche ad istruire la propria utenza, affinchè a sua volta quest’ultima adotti quelle elementari precauzioni necessarie ad evitare ogni raggiro ed ogni tentata frode.
Oggi la Polizia postale fa sapere che in tutto starebbe seguendo 350 indagini su frodi telematiche con un volume di lavoro che coinvolge 30 siti nazionali, 600 persone ed una somma complessiva paria circa 4 milioni di euro. Spiega Help Consumatori, riportando l’opinione del direttore centrale della Polizia criminale Alessandro Pansa: «la minaccia del cybercrime non si combatte nè con leggi di emergenza, nè con interventi straordinari, ma sono indispensabili anni di formazione, di esperienza e di cooperazione […] siamo in presenza di un fenomeno globale e lo scambio di esperienze tra gli esperti di diversi Paesi, come avviene nella Conferenza che si apre oggi, è quindi importante per migliorare le tecniche investigative e rendere più efficace la lotta ai crimini informatici».
Aggiunge La Repubblica: «negli ultimi sei mesi gli attacchi informatici sono aumentati nel mondo del 51%, per una media di 1402 ogni giorno. In Italia non si va poi tanto meglio tenendo presente che le frodi telematiche nel 2005 sono aumentate del 35,9% rispetto al 2004 […] La tecnica più diffusa è quella del phishing: i pirati informatici riescono ad ottenere l’accesso ad informazioni personali grazie a messaggi di posta elettronica fasulli. Ogni giorno sono quasi 8 milioni questi attacchi, per una mail ogni 119 scambiate. Un dato in sensibile aumento rispetto al primo semestre 2005 quando era uno ogni 125 messaggi di posta elettronica». I dati del fenomeno sono stati distribuiti in occasione della giornata di apertura della 47esima riunione del gruppo di lavoro europeo sul crimine informatico.