La domotica è un settore che continua ad attirare su di sé l’interesse tanto degli utenti quanto dei produttori, con nuovi sistemi per l’automazione domestica che sempre più frequentemente si propongono come soluzioni per il miglioramento delle condizioni di vita tra le mura domestiche. Prima di poter considerare le “smart home” una realtà di fatto sarà necessario attendere ancor a lungo, ma in Spagna c’è chi già pensa a come saranno le case del domani: un prototipo di abitazione intelligente ne illustra così le potenzialità.
Nella città di Fuenterrabia, infatti, è stata costruita una casa dotata di tecnologie di nuova generazione per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla grande Rete, ma non solo. Un proiettore mostra infatti sulle mura dell’abitazione schermate differenti a seconda delle necessità, consentendo ad esempio di visualizzare l’ora esatta oppure di navigare nel Web. Il tutto, utilizzando gesture riconosciute da un apposito sistema di rilevamento basato sul dispositivo Kinect di Microsoft.
La casa in questione, insomma, è interamente all’insegna dell’interattività, permettendo di utilizzare qualsiasi superficie come se fosse il display di un computer. Al risveglio è quindi possibile controllare le attività sui social network, le email ricevute oppure gli appuntamenti presenti sul proprio calendario utilizzando tale sistema, navigando attraverso le varie schermate e le tante funzionalità offerte utilizzando le proprie mani come periferica di input.
«Ciò che abbiamo realizzato è l’aggiunta di un livello digitale allo spazio fisico, per consentire l’interazione con le informazioni digitali attraverso gesture» ha dichiarato Ion Cuervas-Mons, autore del progetto. L’interazione avviene quindi in maniera quasi diretta con la propria abitazione, trasformandola in un ambiente interattivo ove tutto può assumere un nuovo ruolo ed un nuovo significato. Muovendo le proprie mani per aria è possibile così modificare sensibilmente l’atmosfera che regna in una stanza, proiettando filmati o registrazioni di vario tipo a seconda delle necessità.
L’idea finale è quella di un sistema complessivo di tipo modulare, ove ogni modulo è associato ad uno specifico prodotto capace di comunicare ed interagire con gli altri, permettendo all’utente di acquistare soltanto quanto ritenuto necessario per le proprie finalità. Secondo gli autori, le prime unità potrebbe fare capolino sul mercato entro la fine dell’anno, permettendo a chiunque di rendere la propria casa un po’ più intelligente.