Le origini del cioccolato possono essere fatte risalire all’epoca dei maya (circa 1.000 a.C.), ma è in Svizzera che la lavorazione del cacao ha assunto con il passare del tempo i connotati di una vera e propria arte. Da lì arriva quello che a tutti gli effetti può essere definito come l’incontro fra uno degli alimenti più buoni (talvolta anche troppo) del pianeta e la tecnologia. Morphotonix, azienda che opera a Losanna, ha infatti annunciato di aver trovato il modo di confezionare cioccolatini con ologrammi commestibili impressi sulla superficie.
L’aspetto più interessante della questione riguarda il fatto che, nel particolare e innovativo metodo di lavorazione, non sono utilizzati additivi o coloranti. Per ottenere l’effetto immortalato nell’immagine di seguito viene dapprima realizzato uno stampo in metallo, caratterizzato da un’incisione microscopica realizzata ad hoc in modo da diffrangere i raggi luminosi in direzioni ben precise, così da creare il risultato voluto. Da questo viene poi ottenuto un secondo stampo, costruito in plastica, all’interno del quale viene colato il cioccolato allo stato liquido. In questo modo, al termine del procedimento la superficie ricavata mostra un ologramma che può essere tranquillamente mangiato insieme al resto del dolce.
Il team svizzero conferma che il processo funziona sia con il cioccolato bianco che con quello scuro, sia fondente che al latte. Alcune particolari miscele di cacao però, proprio a causa della loro composizione e densità, non possono essere lavorate in questo modo. Morphotonix è attualmente in fase di trattativa con un’azienda tedesca per lanciare il prodotto sul mercato. La presentazione è andata in scena nei giorni scorsi a Düsseldorf, in occasione dell’evento internazionale Interpack dedicato al packaging.