Il Consiglio UE dei ministri delle Telecomunicazioni ha dato il via libera alla fissazione di un tetto massimo di spesa per quanto concerne l’invio di SMS e la trasmissione dati, rivolto agli utenti che utilizzano una rete di telefonia mobile all’estero, rimanendo comunque all’interno dei Paesi dell’Unione europea. I messaggi di testo avranno quindi un costo massimo di 11 centesimi, contro un prezzo medio attuale di 0,29 euro, mentre il prezzo massimo per ogni megabyte di dati viene fissato ad 1 euro. La nuova tariffazione entrerà in vigore a partire da luglio 2009.
Secondo la Commissione Europea, gli utenti di apparecchi mobili che si recano all’estero sono stati per troppo tempo sottoposti a tariffazioni eccessive per quanto riguarda l’utilizzo di tali servizi. Sono ben 2,5 miliardi gli SMS inviati dai cittadini europei nel corso del 2007, con un guadagno per gli operatori telefonici stimato dalla Commissione in 800 milioni di euro; nel caso di messaggi inviati in roaming, i costi possono essere fino a 10 volte superiori rispetto alle normali tariffe nazionali. Ridurre i prezzi appare come una soluzione ottimale per creare un mercato unico europeo per quanto riguarda le telecomunicazioni. «Confido che il Parlamento farà in modo che i consumatori che viaggiano all’interno dell’Europa possano risparmiare quando inviano testi o navigano sul Web con un telefono mobile, a partire dal primo luglio 2009», ha dichiarato il commissario alle telecomunicazioni, Viviane Reding. «Sarebbe un chiaro messaggio di come il mercato unico europeo cerchi di venire incontro ai cittadini europei e agli utenti business». Al pari degli SMS, anche il tetto di 1 euro per megabyte dovrebbe livellare i costi e costituire uno stimolo alla competizione.
Come ulteriore misura proposta dalla Commissione Europea, l’obbligo per gli operatori di fatturare le chiamate basandosi sui secondi effettivi di utilizzo, a partire dal 31esimo secondo. In tema di chiamate vocali, la Commissione si riserva la possibilità di ritoccare verso il basso il tetto massimo dei costi per quanto riguarda la ricezione e l’effettuazione di chiamate dall’estero.
Per il commissario Reding, il primo ritocco alle tariffe in roaming del 2007 avrebbe comportato un risparmio per i consumatori stimato attorno al 50%, mentre il traffico telefonico sarebbe cresciuto del 30/35%. Per quanto concerne la preoccupazione degli operatori in merito alla diminuzione degli introiti conseguenti all’abbassamento dei prezzi, Reding tranquillizza gli animi affermando: «il costo reale della trasmissione di un SMS in roaming è meno di un centesimo. Credo che ci sia un ampio margine tra un centesimo e 11». Parimenti, per quanto riguarda la trasmissione dati: «gli operatori saranno in grado di offrire da 25 a 50 centesimi per megabyte e noi abbiamo fissato 1 euro per megabyte. Gli operatori hanno un ampio margine».