Uno sviluppatore di Mozilla ha realizzato un’estensione per Firefox e Chrome che registra in background le interazioni con il social network, mostrando come Facebook raccoglie i dati per creare un profilo personalizzato. Data Selfie sfrutta diverse tecnologie di machine learning per determinare le preferenze degli utenti.
Il tool funziona in modo simile ai sistemi di analisi implementati dall’azienda di Menlo Park. Data Selfie registra le attività dell’utente sul news feed, tra cui i like ai post, i clic sui link a siti esterni, il tempo speso su ogni post (amici e pagine) e sul social network in totale, oltre a ciò che viene scritto. Inoltre identifica anche i dettagli dei post, come autore, immagini e testo. Tutte le informazioni raccolte dall’estensione (e quindi da Facebook) vengono mostrate in una dashboard accessibile tramite il pulsante “My Data Selfie” visibile cliccando l’icona a forma di occhio nell’angolo superiore destro del browser.
Questi “big data” sono memorizzati sul computer e inviati in forma anonima sul server, dove vengono analizzati dagli algoritmi NLP (Natural Language Processing) e ML (Machine Learning) di IBM Watson e dell’Università di Cambridge. Il risultato dell’elaborazione è la “previsione della personalità”. Se i dati raccolti sono sufficienti, il tool crea dunque un profilo basato sull’interazione social. Data Selfie (e quindi Facebook) può anche determinare l’orientamento religioso e politico, le preferenze di shopping e lo stato di salute.
Dopo aver utilizzato l’estensione, probabilmente molti utenti rimarranno sbalorditi dalla quantità di informazioni che Facebook può registrare e sfruttare per creare un profilo personalizzato (molto utile agli inserzionisti pubblicitari). Ecco perché l’azienda guidata da Mark Zuckerberg sviluppa funzionalità che permettano di incrementare il tempo trascorso sul social network.