Il recente aggiornamento della Xbox 360 ha reso buona parte delle memorie esterne prodotte da terze parti incompatibili con la console, favorendo le soluzioni prodotte da Microsoft. Partendo da questo presupposto, il produttore britannico Datel ha deciso di citare in giudizio il colosso dell’informatica, accusato di aver violato le leggi antitrust per favorire i propri accessori sul mercato a scapito delle soluzioni realizzate dagli altri produttori. La causa è stata depositata presso una Corte distrettuale di San Francisco e potrebber portare a una lunga disputa legale.
«Per molti anni, Datel ha offerto al pubblico prodotti con qualità e funzionalità extra in grado di fornire una alternativa ragionevole ai costosi accessori originali. La Max Memory card può essere inserita nella Xbox 360 e consente all’utente di memorizzare i giochi, i personaggi e altre informazioni simili. Consente al giocatore di condividere le informazioni di gioco tra differenti Xbox. La memory card di Microsoft fa esattamente la medesima cosa, ma offre un quarto della memoria mentre il prezzo di vendita è il medesimo. Datel ha progettato la Max Memory card per essere compatibile al 100% e oltre 50mila Max Memory card sono state vendute senza un singolo problema per le console Xbox» ha dichiarato Mike Connors, fondatore di Datel e tra i promotori della causa legale per violazione delle leggi antitrust nei confronti di Microsoft.
L’iniziativa del produttore britannico è stata lanciata in seguito alla decisione della società di Redmond di rilasciare un nuovo firmware per la propria console, un aggiornamento che – tra le tante novità – introduce maggiori limitazioni per la compatibilità delle schede di memoria di terze parti. Secondo Microsoft, tale scelta sarebbe stata dettata dalla necessità di limitare i trucchi e gli escamotage adottati dai giocatori per modificare i salvataggi delle partite.
Una spiegazione che non sembra convincere i legali di Datel: «Microsoft ha assunto dei provvedimenti per rendere inutilizzabile la memory card del competitor Datel allo scopo di avere il mercato completamente per sé. La società ha portato a termine il proprio recente aggiornamento apportando alcune modifiche al sistema che non permettono alla console di riconoscere o effettuare operazioni su una memory card dalla capacità di memoria superiore rispetto alla propria. Considerato il potere di Microsoft nel comparto degli accessori per la Xbox, reputiamo tale condotta al di fuori della legge».
Al momento la società di Redmond ha preferito non commentare l’iniziativa legale di Datel, probabilmente in attesa di raccogliere maggiori elementi sulla documentazione depositata presso San Francisco. La causa promossa dal produttore britannico trova il consenso di un’ampia porzione della community di giocatori della Xbox 360 in possesso di memory card realizzate da terze parti, delusi dalla scelta di Microsoft di rendere inutilizzabili le loro schede di memoria per il salvataggio dei dati delle sessioni di gioco.