“Days of risk“. È il nome di una ricerca attribuita a Microsoft nella quale sarebbe dimostrato che le falle di sicurezza dei sistemi open source come Linux sono più numerose di quelle di sistemi Microsoft. La stessa ricerca dimostrerebbe che la comunità di sviluppatori open source impiega molto più tempo per correggere i problemi rispetto agli sviluppatori di Redmond.
La notizia, riportata dal quotidiano telematico TechWorld, è stata corretta da Microsoft. Redmond fa sapere che lo studio è basato su dati Microsoft ma l’elaborazione è da attribuire alla firma indipendente Forrester Research, la nota società di analisi da sempre all’avanguardia nello studio di sistemi tecnologici. La ricerca non è tuttora disponibile al pubblico perché gli analisti che l’hanno stesa ne starebbero correggendo gli ultimi errori.
Il portavoce europeo di Forrest Research, informa sempre TechWorld, fa tuttavia sapere che una ricerca commissionata in questo modo sarebbe «inverosimile» per gli standard di indipendenza della società di analisi e nega con decisione l’immagine di Forrest impegnata in ricerche in mome di Redmond.
Lo stesso portavoce fa notare come Microsoft non è nuova nell’utilizzo scorretto di studi commissionati per altri fini. Anche una recente ricerca comparativa Linux-Windows sul costo totale di proprietà elaborata da Giga research, una sussidiaria di Forrester Research, era nata come una consulenza richiesta da Microsoft e poi divulgata ai media come ricerca indipendente.
Restano comunque le accuse sferrate da dipendenti Microsoft ai sistemi Linux in tema di sicurezza. Dalle brusche parole dell’amministratore Steve Ballmer («Per quale motivo dovrebbe essere migliore per definizione qualche pezzo di codice distribuito da un hacker cinese in qualche progetto open source?») alle analisi di amministratori di sistema in forza a Microsoft, la sicurezza è diventata il nuovo terreno di scontro e di delegittimazione dei sistemi open source.
Un terreno di scontro troppo inquinato da ricerche e analisi spesso in odor di dipendenza.