Gli attorney general del Nebraska e dell’Oklahoma puntano il dito contro Google, accusando l’azienda di Mountain View di generare profitti dalla vendita di spazi pubblicitari mostrati insieme a filmati contenenti riferimenti espliciti ad attività ritenute illegali: sostanze stupefacenti, prostituzione, documenti falsi e furti. È quanto emerge da una lettera inviata a Kent Walker (avvocato del motore di ricerca), riportata oggi da alcune testate online.
Le informazioni alle quali si fa riferimento sono quelle contenute nel rapporto “Google & YouTube and Evil Doers: Too Close for Comfort” pubblicato il mese scorso da Digital Citizens Alliance. Nel documento si fa luce proprio sulla presenza, all’interno dell’archivio del portale di video sharing, di clip che offrono informazioni su materiale illecito. Ecco il commento rilasciato sulla questione da parte di Tom Galvin, direttore esecutivo DCA.
Google permette a migliaia di filmati di esistere su YouTube offrendo contenuti riguardanti droghe, prostituzione, passaporti contraffatti e materiale rubato. Peggio ancora, l’azienda genera profitti mostrando inserzioni pubblicitarie legate a questi video. Speriamo che i funzionari governativi possano ottenere le risposte che ad altri sono state negate, ovvero perché una compagnia tanto grande e importante stia mettendo i guadagni al di sopra della sicurezza degli utenti Web. Quando Google finalmente si attiverà per assicurare la cancellazione di questi pericolosi filmati da YouTube, Internet sarà un posto più sicuro.
La replica di bigG è stata affidata alle pagine del sito The Hill, dove un portavoce ha dichiarato che la società tiene in grande considerazione la sicurezza degli utenti e i termini di utilizzo della piattaforma proibiscono la pubblicazione di contenuti che incoraggiano attività pericolose, inclusa la vendita illegale di farmaci o sostante stupefacenti.
Il team di YouTube addetto al controllo analizza i filmati segnalati, rimuovendo ogni contenuti che viola le nostre policy. Abbiamo anche reso più severe le linee guida sull’advertising e siamo costantemente impegnati per evitare la comparsa di inserzioni su ogni video, canale o pagine che pensiamo essere inappropriato per i partner che acquistano gli spazi pubblicitari.