L’annuncio giunge direttamente dall’on.Roberto Cassinelli, colui il quale si è fatto carico di portare al “comitato dei nove” le rimostranze della Rete contro il famigerato comma 29 del ddl intercettazioni: l’emendamento è stato approvato, il comma 29 non fa più paura.
Il bavaglio scompare così con un improvviso colpo di spugna (sancendo la parallela vittoria di Wikipedia Italia, fautrice di una clamorosa protesta): «Il comitato dei nove, grazie in particolar modo all’impegno degli onorevoli Contento e Costa, ha fatto proprio l’emendamento al comma 29, che ora sarà portato al vaglio dell’Assemblea di Montecitorio». Continua il comunicato diramato: «Rilevo con grande piacere che il voto del comitato è stato quasi unanime: solamente l’Italia dei Valori, infatti, se ne è inspiegabilmente discostata».
L’on. Cassinelli spiega di ritenere tale approvazione come «un nuovo, importante passo in avanti verso la rimozione di una norma che avrebbe creato problemi e pericoli per il web italiano». Ed ora non resta che l’approvazione definitiva del testo o la bocciatura dell’intero ddl, in entrambi i casi con l’assicurazione per cui il comma 29 sarà depennato dalle funzioni a cui era preposto.
Il nuovo relatore del ddl è da oggi Enrico Costa, subentrato a Giulia Bongiorno, il quale avrebbe già offerto il proprio appoggio all’emendamento Cassinelli prima ancora che il comitato dei nove si pronunciasse a titolo definitivo.