De Agostini 2.0

De Agostini 2.0

Siamo tutti abituati ad associare il brand “De Agostini” al cartaceo, ai fascicoli per le edicole, ai “In regalo, con la prima uscita…”. Ma il colosso sta evolvendo. La De Agostini non è più soltanto un monumento del cartaceo: da tempo sta investendo nei nuovi media e sta portando il proprio business anche al di fuori dei confini tradizionalmente conosciuti come propri del brand.

In passato abbiamo già parlato di Zodiak e di Corsofotodigitale. A inizio anno è nata anche la WebTv DeAbyDay. Ora è il momento di un nuovo trend: social network tematici con estensione dell’attività avviata su corsi a fascicoli portati in edicola. Dopo Corsofotodigitale, infatti, è stato il momento di Disegnomanga.it ed ora sta per arrivare artcafe.com «che si propone come spazio di aggregazione per le community DeA nate sul tema delle arti visive, ospitando anche i lettori del corso a fascicoli “Il piacere di dipingere”, attualmente in edicola, che avranno la possibilità di accedere alla community grazie al codice riservato impresso sulla card contenuta nel primo numero dell’opera».

Gli ingredienti del successo dei social network De Agostini sono costituiti dai servizi partecipativi, sicuramente all’avanguardia, utilizzati per favorire l’incontro e lo scambio spontaneo tra utenti interessati a tematiche specifiche e gli esperti di settore, e dai contenuti digitali, aggiornati e coinvolgenti, erogati sul web ad integrazione dei corsi a dispense

Come spiega il comunicato ufficiale che annuncia la nuova uscita,

De Agostini continua ad anticipare il futuro dell’editoria, erogando direttamente sul web contenuti e servizi altamente specialistici, finalizzati non solo agli hobby e all’intrattenimento, ma soprattutto alla divulgazione della conoscenza e all?insegnamento di tecniche altamente professionali

Da una parte v’è la necessità di evolvere lo strumento, cercando sul Web il nuovo canale di incontro con l’utenza. Dall’altra v’è la necessità di aggrapparsi ad un modello di business affermato e conosciuto, in assenza di modelli veri in grado di funzionare sul Web in alternativa speculare al passato. La DeAgostini viaggia così sul filo di questo equilibrio, con social network che nascono in edicola e crescono sul desktop.

Ma è un equilibrio precario, che il tempo evolverà ulteriormente. E rapidamente.

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