Non sto parlando solo di moda, di stili di vita, spesso la pubblicità e la stessa società ci impongono dei modelli che anche inconsciamente finiamo di seguire.
Fino a poco tempo fa erano, per esempio, pochi quelli che scrivevano su di un blog: seppure non tutti conoscano bene gli aspetti del blogging tanto che spesso il termine blog finisce nel calderone di articoli che non hanno nulla a che fare con i diari personali, col nanopublishing.
La cosa è diversa quando nascono community verticali con un target preciso: è il caso di Style.
Questa community ha diversi obiettivi editoriali che fanno dell’user generated content un cavallo di battaglia per riscuotere successi tra gli utenti e raccogliere inserzionisti e pubblicità mirate.
Style non è solo social network con la possibilità di avere un proprio blog “stiloso” ma attraverso un layout ben organizzato proprone contenuti alternativi e altrettanto interessanti, non solo per il mondo femminile e relativo all’alta moda. Style, infatti, racchiude sul web i siti di realtà editoriali come Vogue, Vanity Flair e Glamour.
Un progetto che dietro non ha alcun editore ma si basa fondamentalmente sul voto è stylespy con il quale è possibile scegliere e decidere cosa ritieniamo più fashion: gadget, accessori, prodotti tecnologici (la sezione Top racchiude proprio gli oggetti che più interessano ai visitatori).
Il sito è semplice, fa uso di AJAX per aggiornare i dati ed è dotato della possibilità di interagire creando anche discussioni: potrebbe essere interessante se volete essere aggiornati su ciò che va di moda.
Non è il massimo, comunque, per un progetto web, lo trovo abbastanza arido; e voi?