Benedetto Della Vedova, deputato di Forza Italia ha depositato in Parlamento i due punti degli emendamenti al disegno di legge di conversione del cosiddetto decreto fiscale a favore delle diffusioni della banda larga in Italia.
Il primo emendamento prevede che sia diminuito il costo dell’abbonamento telefonico del 50% dove non si è in grado di garantire la copertura a servizi a banda larga da parte dell’operatore, il secondo emendamento invece prevede una modifica all’attuale dpr 633 dell’anno 1972, testo unico Iva, per variare il valore Iva per i servizi di collegamento alla rete con banda larga, al 10%.
«Fare gli interessi dei consumatori significa consentire un funzionamento trasparente dei mercati e un uso intelligente dello strumento fiscale – ha affermato Della Vedova -. Su questa linea si muovono gli emendamenti che ho presentato quest’oggi, e che consentono, da una parte, all’Autorità sulle comunicazioni di ridurre il canone Telecom nelle aree non coperte dal servizio Adsl e, dall’altra, di promuovere la diffusione dell’ADSL non già “finanziando” qualcuno o qualcosa, ma riducendone il “peso fiscale”».