Sorpasso nel panorama dello streaming musicale, compiuto dalla piattaforma Deezer ai danni di Spotify, per quanto riguarda il numero di brani messi a disposizione degli utenti. Il catalogo del servizio francese, come dichiarato mercoledì dal CEO Axel Dauchez durante la conferenza Music Matters Asia e come confermato oggi dalla country manager italiana Laura Mirabella in un’intervista, ha raggiunto quota 25 milioni di canzoni, forte di nuove partnership e licenze siglate con major discografiche ed etichette indipendenti.
C’è anche un altro segnale positivo per il gruppo, ovvero il raggiungimento dei quattro milioni di abbonati Premium+ (un milione in più rispetto al dicembre 2012), la formula che a fronte di un esborso economico pari a 9,99 euro al mese offre l’accesso senza limiti a tutti gli album, da PC, smartphone, tablet e altri dispositivi. Il risultato è frutto delle tante collaborazioni e iniziative messe in campo nel corso degli ultimi mesi, come quella annunciata proprio questa settimana che porta il servizio sulle automobili MINI, l’applicazione Windows 8 lanciata in aprile e il recente approdo su Xbox Live con supporto al motion controller Kinect.
Con l’obiettivo di distinguersi dalla concorrenza, la piattaforma ha scelto di lasciare da parte algoritmi e sistemi automatizzati per la scelta dei brani da proporre nei singoli paesi, affidando il compito a uno staff composto da persone che raccolgono continuamente i feedback degli utenti e lavorano per fornire loro la musica desiderata. A questo proposito, ecco un estratto dall’intervista a Mirabella.
Deezer, nonostante sia il primo servizio di streaming di musica di portata mondiale, ha un’attenzione quasi maniacale alla caratterizzazione del servizio nelle diverse country in cui opera. Questo garantisce la disponibilità di un catalogo tra i più completi a livello globale (fino a 25 milioni di brani) e un’offerta “ritagliata” su abitudini e tradizioni del paese. Tutto ciò è possibile grazie ad un team di editor, che opera localmente in ogni country o area geografica in cui Deezer è presente e ascolta – ogni settimana – tutte le nuove release delle case discografiche. La musica proposta sulla nostra piattaforma non è frutto di un algoritmo, ma viene gestita direttamente da una persona fisica, anche in Italia che propone contenuti in funzione di quello che c’è di interessante nel panorama musicale e di ciò che succede nel paese: non si limita a basare le proposte su quello che il fruitore stesso del servizio o gli altri hanno ascoltato, restringendo l’orizzonte della scoperta.