I podcast rappresentano una delle forme di contenuto sulle quali i servizi di streaming musicale possono puntare per diversificare la propria offerta. Una strada percorsa di recente da Google Play Musica, Spotify e, ancor prima, da Deezer, che nell’ottobre 2014 ha annunciato l’acquisizione di Stitcher Radio, piattaforma specializzata proprio in questo ambito. Oggi la notizia della cessione.
La società passa sotto il controllo della statunitense E.W. Scripps, a fronte di un investimento economico quantificato in 4,5 milioni di dollari. Il suo team (piuttosto ristretto, formato da soli 12 dipendenti) si unirà a quello di Midroll Media negli uffici di San Francisco, una realtà che si occupa proprio della produzione di podcast, oltre che della gestione di un network di advertising. Al momento Stitcher può contare su un bacino di utenti registrati pari a 8,5 milioni di unità ed è integrato nei sistemi di infotainment installati su oltre 50 modelli di vetture, a testimonianza della sua vocazione automotive.
Per gli utenti che hanno scaricato l’applicazione mobile (disponibile per Android e iOS) su smartphone e tablet, nel breve periodo non cambierà nulla. Deezer ha inviato un’email a chi crea e distribuisce i podcast avvisando che continuerà ad offrire loro supporto attraverso la propria piattaforma. La mossa è finalizzata, secondo E.W. Scripps, a favorire la collaborazione tra gli inserzionisti e i creatori di contenuti, attraverso (citando letteralmente il comunicato) “un portfolio esteso di opportunità studiato per raggiungere l’audience cercata”.
Considerando un’importanza sempre maggiore dello streaming nel business dell’industria musicale, così come una forte concorrenza tra le piattaforme, poter fornire contenuti originali ed esclusivi come i podcast può rappresentare un vero e proprio valore aggiunto, per fidelizzare gli utenti già iscritti e conquistarne di nuovi, allargando così la propria user base.