Dell ha ufficialmente interrotto la produzione di Adamo, i portatili destinati ad essere l’alternativa ai portatili Apple. Nell’intento dell’azienda statunitense, i computer Adamo avrebbero dovuto concorrere proprio nel settore in cui i MacBook Air si sono dimostrati i migliori, e per questo aveva puntato ad un design particolarmente efficace ed una configurazione hardware competitiva.
Sotto un involucro di alluminio, Dell aveva inserito nei modelli Adamo dischi a stato solido e processori a basso consumo Intel Core 2 Duo. Sembra, però, che il prezzo elevato, circa 2.000 dollari, abbia condizionato le vendite di questo modello, lanciato a marzo 2009. E probabilmente è stato un vero peccato perché, con alcuni mesi di anticipo rispetto ai tempi, il Dell Adamo presentava caratteristiche decisamente avanzate nel proprio concept: uno schermo da 13.4 pollici capace di una risoluzione di 1.366 x 768 pixel, la disponibilità di uno slot per SIM, quando ancora questa possibilità era solo nei progetti di un tablet o di uno smartphone. Non sono bastati gli sconti che hanno portato Dell ad abbassare il prezzo di Adamo fino a 799 dollari pur di vendere gli ultimi modelli. Dell ha infine interrotto la produzione anche dell’Adamo XPS, dello spessore di soli 0.39 pollici.
Bisogna però giustamente ricordare come Dell non abbia cancellato del tutto l’esperienza di Adamo: l’azienda utilizzerà il design nei prossimi mesi, riciclandone l’idea per nuovi modelli e nuovi device. Rimane, però, il rammarico per un progetto davvero interessante e unica alternativa ai MacBook Air. Anche in questo caso bisogna ammettere la capacità degli ingegneri Apple che hanno creato un prodotto in un certo senso unico nel suo genere.
Con il senno del poi è ipotizzabile il fatto che Dell abbia sbagliato approccio fin dal principio: chiamare “Adamo” un device che voleva sfidare una mela non è probabilmente stato di buon auspicio…