Periodo particolarmente felice per le finanze di Dell, la quale ha riportato un profitto pari a 733 milioni di dollari (o 32 centesimi per azioni) per il periodo relativo al secondo trimestre 2007, terminato il 2 agosto. Si tratta di un aumento di ben 46 punti percentuali rispetto ai dati riportati l’anno precedente, i quali vedevano un profitto pari a 502 milioni di dollari (o 22 centesimi per azione). L’ottimo risultato è stato reso possibile grazie all’aumento del numero di server venduti alle imprese (pari a +7,3% rispetto al 2006) portando il guadagno derivato da tale settore da 1,4 a 1,6 milioni di dollari, al quale bisogna aggiungere la diminuzione dei costi dei componenti richiesti per l’assemblaggio dei componenti, fattore che ha permesso un margine di profitto più elevato.
Le vendite relative al secondo trimestre fiscale 2007 sono lievitate di 4 punti percentuali portando entrate pari 14.8 miliardi di dollari, un discreto aumento rispetto ai 14.09 miliardi dell’anno precedente e superiore alle aspettative degli analisti del Thomson Financial, i quali indicavano una cifra vicina ai 14,63 miliardi. Se da un lato il mercato ha visto Dell innalzare le vendite di apparecchiature server e di hardware dedicato allo storage, dall’altra sono però calate le vendite di computer notebook (nonostante l’ottima risposta ottenuta dalla serie Inspiron e XPS color) e della fascia desktop.
Alla luce dei risultati ottenuti, la compagnia americana ha annunciato l’intenzione di concentrarsi in maniera particolare sull’abbassamento dei costi di produzione e sull’esplorazione di nuove opportunità di crescita: «la compagnia cercherò di ottenere tutto questo», ha annunciato Dell, «migliorando in prima linea la produttività, riducendo il personale dove appropriato e investendo in infrastrutture e iniziative chiave per la nostra crescita».