Come già segnalato, Dell si appresta a fornire ai clienti un’altra opzione di personalizzazione (fra le già innumerevoli) per i suoi portatili.
Stiamo parlando della possibilità di scegliere quale sistema operativo installare, vale a dire se volete Windows o Gnu/linux sul vostro fedele attrezzo. C’erano però parecchi dubbi che erano rimasti irrisolti dopo l’annuncio di questo cambio di rotta, i due principali erano quale distribuzione adottare e il supporto driver.
A quanto pare Dell ha scelto e la scelta ricade sulla celebre distribuzione di Canonical: Ubuntu 7.04.
Nella sua ultima incarnazione, Ubuntu continua a percorrere la strada della semplicità d’uso e dell’avvicinamento/migrazione di utenti Windows.
Riguardo l’altra domanda in sospeso, i driver, c’è da dire che il supporto driver di ubuntu è già molto ampio ma con i portatili qualcosa di incompatibile c’è sempre.
C’è da sperare che Dell investa in questo senso e renda disponibile dei driver per quelle componenti non ancora supportate, come, per esempio, i modem integrati.
Al Gillen, analista IDC, non ripone molta fiducia in questa iniziativa, ma ammette che quando Dell si imbarca in un’operazione, lo fa solo se la richiesta è davvero elevata.
A dar retta alle parole di Gillein, Luigi Cattaneo, Country Manager per l’Italia della Divisione Computer Systems di Toshiba, ha affermato al Sole 24 Ore:
Ai notebook basati su sistema operativo open source ci stiamo pensando, ne stiamo parlando con la Corporation e stiamo valutando attentamente le esigenze che arrivano dalla domanda. È un business potenziale a cui non possiamo e vogliamo chiudere la porta in faccia
Sembra proprio che Dell abbia inaugurato un era, o forse no? Ha fatto bene a scegliere Ubuntu? Io avrei preferito una bella Fedora o Suse…