In Texas, nella sede di Dell, si tessono nuove strategie nel tentativo di riacquistare l’antica leadership nel settore dei PC. Le pressioni per un piano che preveda un ingente taglio dei costi si fanno sentire da più parti e lo stesso CEO, e fondatore della compagnia, Michael Dell, ammette di non essere soddisfatto del corrente stato dei suoi affari e di aver avviato da tempo, varie strategie per acquistare competitività.
L’obiettivo è risparmiare 3 miliardi di dollari, soldi che verranno sottratti soprattutto dall’area delle risorse umane, per la quale nei prossimi mesi è previsto un taglio di oltre 8,800 impiegati, corrispondente al 10% della forza lavoro di cui dispone la società.
Queste le parole di Dell:
“I tagli sono stati fatti nei due trimestri passati e continueranno anche per il prossimo futuro[…]di certo arriveremo a 8,800”
Questa settimana 900 dipendenti sono stati esonerati dalle loro responsabilità nell’area di Austin. La compagnia americana ha deciso di perseguire l’approccio di non avere costi fissi.
Nonostante tutto, la fiducia nella seconda compagnia più grande al mondo nel settore rimane ancora intatta: mercoledì, durante un meeting degli analisti, Keith Bachman, per conto di BMO Capital Markets-US, afferma che “a livello generale, noi continuiamo a credere che Dell possiede una serie di aree che stanno migliorando”.
Le dichiarazioni del board della compagnia di Round Rock, sono state ben viste a Wall Street: il titolo giovedì ha chiuso a quota 20,12 dollari per azione, un incremento di 17 punti percentuali.