Dell sembrerebbe pronta a tornare sul mercato in una maniera alquanto particolare. Secondo quanto riferisce CNBC, la società starebbe studiando la possibilità di effettuare una “fusione inversa” con VMware. La nota società che sviluppa software per la realizzazione di macchine virtuali è, infatti, già nelle mani di Dell. Il produttore di computer possiede l’80% della software house. L’esigenza più immediata è raccogliere denaro per ripagare il debito accumulato con l’acquisizione di Emc in un periodo in cui il mercato dei PC è stagnante.
In buona sostanza l’operazione prevederebbe che VMware compri, nei fatti, Dell. Sarebbe probabilmente il più grande affare nella storia del settore tech e permetterebbe a Dell di poter avere la liquidità necessaria per pagare i suoi debiti. Trattasi di una strada molto particolare che il produttore di PC potrebbe seguire ma non sarebbe l’unica che starebbe valutando. Tra le altre opzioni al vaglio del produttore di PC anche la possibilità di acquistare le quote residue di VMware per arrivare, comunque, alla fusione. Dell, in ogni caso, non avrebbe in progetto di vendersi a società esterne o di cedere a qualcuno VMware.
Dell ha rifiutato di commentare le discrezioni emerse, tuttavia secondo le fonti, l’azienda sarebbe pronta a tornare sul mercato molto presto.
Una fusione inversa, per quanto audace, sarebbe probabilmente la scelta migliore per Dell. Gli ultimi dati finanziari della società non sono propriamente positivi con una perdita netta di 941 milioni di dollari nel suo ultimo trimestre.
Una fusione inversa potrebbe aiutare la società a ridurre i costi ed a migliorare la sua situazione finanziaria.