Alla fine Nintendo ha ceduto al fascino (e alle potenzialità economiche) dell’universo mobile. L’azienda di Super Mario e Zelda, nonostante le ripetute smentite da parte di Satoru Iwata, ha infine deciso di portare le proprie IP su smartphone e tablet, nel tentativo di espandere il proprio business e fidelizzare una nuova fetta di utenti. L’operazione vedrà al fianco della grande N la società giapponese DeNA, specializzata nella realizzazione di giochi per dispositivi touchscreen.
Il debutto avverrà nel corso del prossimo autunno e arriverà progressivamente ad interessare tutti i brand storici di Nintendo. Il comunicato stampa diffuso precisa che non si tratterà di porting, ma di titoli del tutto inediti e originali. Una scelta comprensibile, al fine di non svalutare le produzioni già offerte su console e di non complicarne il gameplay forzando l’introduzione di un sistema di controllo differente. Non è dato a sapere quale sarà il prezzo di vendita dei singoli giochi, ma la linea scelta potrebbe essere quella di offrirli ad un costo superiore alla media, anche vendendone meno.
Previsto anche il lancio di un servizio premium, con tutta probabilità accessibile solo pagando un abbonamento, condiviso da tutte le piattaforme (console, smartphone, tablet, PC ecc.) e con funzionalità come la sincronizzazione dei salvataggi e la possibilità di accedere da più postazioni ai titoli acquistati.
Inoltre, sono trapelate le primissime informazioni su quello che sarà il successore di Wii U, console che nonostante un esordio anticipato rispetto alla concorrenza non ha saputo finora reggere il confronto con PS4 e Xbox One, complice anche uno scarso supporto da parte degli sviluppatori di terze parti. Tutto ciò che si conosce al momento è il nome in codice: NX. Nintendo svelerà la nuova console il prossimo anno. Per ora si è limitata ad affermare che si tratta di un concept del tutto innovativo, studiato con la speranza di poter replicare il successo ottenuto da Wii nel decennio scorso.