Il settore delle smart bike è in pieno fermento. La tecnologia è pronta per integrarsi al meglio nel mondo delle due ruote, trasformando così le biciclette tradizionali in mezzi hi-tech, come dimostra il prototipo realizzato dal team Teague per il contest Oregon Manifest. Si chiama Denny, è equipaggiata con una batteria, motore elettrico, fari LED in grado di attivarsi autonomamente (ad esempio di sera o quando c’è poca luce), cambio automatico e una serie di altre funzionalità decisamente interessanti.
Va subito precisato che non si tratta di un modello destinato alla commercializzazione, almeno per il momento. Come successo con i progetti vincitori delle passate edizioni, potrebbe essere proposta in futuro sulle piattaforme di crowd funding, così da raccogliere i fondi necessari per avviarne la fase di produzione. Le caratteristiche alle quali si faceva riferimento in apertura sono la presenza di vere e proprie frecce arancio del tutto simili a quelle delle auto, da attivare con la semplice pressione di una leva per indicare agli altri veicoli la direzione nelle quale si intende svolta. Il manubrio, inoltre, può essere sganciato dal telaio una volta giunti a destinazione e utilizzato come una catena per mettere al sicuro la bici.
Ancora, la batteria che alimenta il motore (posizionato sulla ruota anteriore) può essere tolta per la ricarica e al posto dei tradizionali parafanghi il team di designer ha scelto di equipaggiare due piccole spazzole in gomma, che toccando al superficie delle ruote impediscono all’acqua o allo sporco di finire addosso al ciclista. Il tutto è stato realizzato con uno stile volutamente minimalista, che conferisce alla smart bike un aspetto pulito e futuristico. L’integrazione con smartphone o altri dispositivi (ad esempio quelli indossabili) renderebbe il progetto Denny ancora più hi-tech, ma non è da escludere la possibilità che questo avvenga nel caso di vittoria del contest.