Solo un utente su tre si fida di Facebook e ritiene che Google e Amazon siano più affidabili nel trattamento dei dati personali. È quanto emerge da un recente sondaggio relativo alla privacy condotto dal centro ricerche Harris Interactive su un campione di 2262 adulti.
Il più affidabile dal punto di vista della tutela della privacy è, per gli utenti, Amazon, le cui policy piacciono al 66% del campione, mentre Google lascia soddisfatto il 41% degli intervistati per il fatto che basa l’advertising sulle ricerche effettuate da un internauta. Di Facebook, invece, si fida il 33% dell’utenza, segno di come il trattamento dei dati personali sul social network di Mark Zuckerberg non sia considerato ideale e che anzi vada meglio approfondito.
Facebook ultimamente sta perdendo appeal non solo per la tutela della privacy, ritenuta da molti iscritti come scadente, ma anche per via dell’ultima veste grafica – Timeline, o Diario in italiano – introdotta qualche mese fa. A causa di questo motivo, un recente sondaggio aveva evidenziato come gli internauti stiano sempre più passando a Google+, il canale sociale del gruppo di Mountain View, ritenuto più affidabile, veloce e maggiormente semplice da usare.
La ricerca condotta presso Harris Interactive ha anche evidenziato quello che è, secondo gli internauti, il livello di comfort che hanno circa l’uso dei dati sensibili da parte dei negozi e delle compagnie telefoniche: a quanto pare, le persone si sentono più a proprio agio in negozio – percentuale di 81 punti – piuttosto che a lasciarli ai carrier telefonici.