Secondo numerose indiscrezioni, che sembrano essere state confermate da Blizzard, Diabli III disporrà di una auction house ufficiale in cui sarà possibile acquistare o vendere con denaro reale gli oggetti ottenuti durante le sessioni di gioco.
Pare che uno dei boss di Blizzard, Rob Pardo, abbia tenuto una presentazione a porte chiuse, interamente dedicata a questa nuova forma di interazione. L’idea sarebbe sorta in seguito al proliferare del mercato nero che si era generato nei precedenti capitoli di Diablo, tramite cui venivano venduti oggetti, personaggi e oro. Convinti del fatto che un tipo di economia sommersa di questo tipo non si potrà evitare neanche in Diablo III, i programmatori hanno deciso di renderla ufficiale, tramite un’apposita auction house, rispondendo così anche a un’esigenza di maggiore sicurezza e controllo sulle transazioni di denaro.
Organizzata come una qualsiasi asta, in cui l’offerta maggiore risulterà vincente, questa auction house permetterà dunque la compravendita, tramite denaro reale, di oggetti ingame, comprese armi, armature e probabilmente anche personaggi. I soldi non verranno trattenuti da Blizzard, ma andranno interamente al venditore, anche se sarà possibile decidere di lasciare le somme così guadagnate in un apposito conto gestito da Blizzard stessa, per eventuali spese nello store della software house californiana.